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UN BALLO IN MASCHERA (Armiliato, Mosca, Nucci, Ferrarini Dir. Campori R Samaritani) Parma 9-1-1989


Giuseppe Verdi
UN BALLO IN MASCHERA_Parma_2-1-1989

Armiliato, Fabio (Riccardo)
Mosca, Silvia (Amelia)
Nucci, Leo (Renato)
Gonzales, Carmen (Ulrica)
Ferrarini, Alida (Oscar)
Sammaritano, Silvestro (Silvano)
Roni, Luigi (Samuel)
Nosotti, Angelo (Tom)
Bulgarelli, Bruno (Giudice)
Bisi, Giandomenico (Servo)

Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini” (Filarmonica Arturo Toscanini) (Orchestra)
Coro del Teatro Regio (Coro)

Direttore ANGELO CAMPORI
Regia PIERLUIGI SAMARITANI
Maestro del Coro MARCO FAELLI
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Non dimenticherò mai quel periodo della mia carriera ricchissimo di scelte importanti, di cambiamenti e di debutti. UN BALLO IN MASCHERA è, con ANDREA CHENIER l’opera che mi ha fatto appassionare all’opera lirica grazie alla voce di Beniamino Gigli e alle registrazioni in vinile che mio papà mi aveva fatto ascoltare fin da bambino. Pensare di poterla cantare era un mio sogno…e la conoscevo come le mie tasche! All’inizio di carriera certo, un titolo così faceva tremare i polsi per la responsabilità del “ruolo del titolo” e per il confronto coi grandi tenori che l’avevano affrontato: da Gigli a Pertile, a Bergonzi fino a Pavarotti….Dopo il mio debutto nei VESPRI SICILIANI a Barletta, feci un’audizione a Vienna che cambiò la mia vita,: con John Goodman, un agente che lavorava nell’agenzia Austroconzert lui fu molto impressionato dalla mia voce e dal mio talento e mi chiese, pochi giorni dopo, se me la fossi sentita di cantare una recita di Un ballo in Maschera a Bratislava (60 km da Vienna) in modo tale che il suo capo, il Sig. Hartl, che era anche l’agente di Luciano Pavarotti per l’Austria, potesse ascoltarmi sul palcoscenico. Accettai, la recita fu un grande successo e iniziai a lavorare per quell’agenzia che aveva in Italia un ufficio gestito dalla Sig.ra Giulia Frosi. Il nome dell’agenzia era Italartist. Bene: quell’agenzia mi propose subito, proprio all’inizio del 1989 (e quindi a pochi mesi dalla recita a Bratislava), un contratto di copertura più una recita sempre di UN BALLO IN MASCHERA ma…. nientepopodimeno che:.AL TEATRO REGIO DI PARMA!!! Mi tremarono i polsi, ma accettai…la mia recita doveva poi essere l’ultima della serie e quindi avrei avuto tutto il tempo di fare le prove, imparare la regia…..Ehhhh…..MAGARI!!!
Pochi giorni dopo il mio arrivo a Parma ci fu la prima recita del cast principale. Dopo quella recita però, sia il tenore protagonista che il soprano diedero improvvisamente forfait…. La telefonata arrivò puntuale la mattina stessa della recita: Dovevo cantare io… Mi fu organizzata una prova in teatro e sul palcoscenico col maestro Campori, (che fu gentilissimo e prodigo di consigli con me) e subito dopo una prova di regia con l’assistente di Samaritani…. Dopo la prova, praticamente mi cucirono addosso gli abiti di scena (non avevo fatto in tempo nemmeno a fare ancora la prova costumi), mentre la mia amica Graziella, la parrucchiera del Reagio, mi pettinava…
Avvisai i miei genitori che arrivarono subito a Parma e…..iniziò la recita. Quella fu l’unica mia recita di UN BALLO IN MASCHERA a Parma…letteralmente, come si usa dire, “buttato in scena” ma fui talmente emozionato e felice di quel debutto e del fatto che comunque il pubblico mi avesse accolto molto bene che mi sentivo addosso tanta forza. Ricordo poi ancora le bellissime parole di Leo Nucci…quelle del mio grande amico Juan Pons che cantava nel secondo cast e poi di altri grandi amici che facevano parte di quella produzione: da Luigi Roni a Alida Ferrarini a Franco Federici.
Fu davvero un’esperienza al cardiopalma ma…memorabile!
Molti anni dopo, nel luglio del 2002…quando ero a Busseto a cantare il TROVATORE con l’Orchestra Toscanini di Parma, venne nel mio camerino l’editore Azzali (“RIGOLETTO” del Club dei 27, un altro grande amico che è mancato poco tempo fa) e mi raccontò con un grande sorriso una bellissima storia: la Banca Monte Parma stava preparando una strenna natalizia e voleva pubblicare la miglior recita di UN BALLO IN MASCHERA del Regio, nella splendida produzione di Pierluigi Samaritani. Mi raccontò che avevano visionato molte recite e che la scelta era caduta alla fine sulla mia recita del 9 gennaio 1989. Fui davvero molto sorpreso e felicissimo. Abbraccia Azzali e firmai la liberatoria per consentire la pubblicazione di quella storica sera che nonostante nessuna prova di orchestra, poche prove di scena e col costume “CUCITO ADDOSSO”… di fatto iniziò la consacrazione della mia carriera e l’inizio di una serie di indimenticabili produzioni al Teatro Regio di Parma.
Queste cose fanno parte del Teatro…..
Buona visione a tutti!

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