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TOSCA (Dessì, Armiliato, Pasquetto Dir Morandi; Regia Maestrini) – Lecce 17-3-2002


33a Stagione Lirica (Direttore Artistico KATIA RICCIARELLI)
Teatro Politeama Greco di Lecce – 7 Marzo 2002
Giacomo Puccini
TOSCA

Tosca: DANIELA DESSÌ
Cavaradossi: FABIO ARMILIATO
Scarpia: GIAN CARLO PASQUETTO
Sagrestano FEDERICO LONGHI
Angelotti DOMENICO COLAIANNI

Orchestra e Coro del Gram Teatro del Liceu di Barcelona
Direttore: PIERGIORGIO MORANDI
Regia, Scene e Costumi di PIERFRANCESCO MAESTRINI
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Ne mese dedicato a Giacomo Puccini non potevi mancare una premiere con uno dei suoi capolavori: TOSCA! Questa però non è una TOSCA come tutte le altre: è davvero speciale perché è la prima produzione del capolavoro pucciniano che ho cantato insieme a Daniela Dessì. La nostra PRIMA TOSCA INSIEME. Nel ricordare l’amica e collega Katia Ricciarelli, che ha ci fortemente voluto per la chiusura della sua stagione al Teatro Politeama Greco di Lecce, non posso che lasciarvi questa volta ad alcune critiche uscite a ridosso di questa memorabile produzione…anche in quella occasione, come riportato nei quotidiani e nelle riviste specializzate, fummo costretti anche in quella circostanza (non solo a Genova nella produzione che ha trasmesso RAI5 del 2010…) a “furor di popolo” a bissare entrambi le nostre arie più celebri in un delirio di entusiasmo che ancora risuona nelle mie orecchie. Io avevo vinto a Lecce il premio Tito Schipa nel Concorso del 1985 e il pubblico aspettava lo’esplosione della mia carriera, che si era sviluppata nel decennio precedente più in USA e in Europa che in Italia… Daniela era già una diva consacrata e la sua grandezza in questo ruolo la valorizzava al massimo. Completa il cast G.Carlo Pasquetto come Scarpiamo e alcuni amici che iniziavano la loro promettente corriere: Federico Longhi e Domenico Colaianni. L’orchestra era diretta da Piergiorgio Morandi e la regia, scene e costumi affidati al grande artista e amico Pierfrancesco Maestrini. .
Unico NEO di questo VIDEO:: la ripresa purtroppo si interrompe per motivi tecnici a pochi minuti dal finale, che manca… Ho voluto integrato il VIDEO con un audio che ho potuto recuperare della stessa sera, arricchito da qualche immagine fissa…credo ne sia valsa la pena, vista la rarità di questo documento e il suo significato “storico”.
Buona visione a tutti!
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DI BIS IN BIS, LA TOSCA ANDATA IN SCENA AL POLITEAMA, È STATA L’OPERA DI MAGGIOR SUCCESSO DELLA STAGIONE LIRICA.
“Protagonisti d’eccezione sono stati Daniela Dessì e Fabio Armiliato che hanno mandato in delirio il pubblico leccese, bissando a furor di popolo sia Vissi d’arte che E lucevan le stelle.La Floria Tosca della Dessì è dolce e determinata, arricchita da una grande sicurezza vocale e dall’ottimo dominio vocale che le permette di fraseggiare ad effetto i passi più drammatici, ad esempio nel Vissi d’arte, dove la tenuta dei fiati è sorprendente.Le era degno compagno Fabio Armiliato nei panni di Mario Cavaradossi, dotato di uno squillo tenorile di grande impatto; la continua maturazione del cantante ha portato la sua linea di canto ad un ottimo livello. Il suo registro acuto si presenta sicuro e svettante. ” [S. Lenoci – L’OPERA; Aprile 2002] _________________________
Daniela Dessì, che nel suo repertorio ha un gran numero di personaggi, ha acquisito nei panni di Tosca una rinomanza internazionale a parer nostro pienamente meritata. Al pari degli altri personaggi-chiave dell’opera, infatti, ella ha saputo spogliare il suo ruolo della patina istrionica che spesso incide, e negativamente sulla resa. Tosca per la Dessì, è certamente una “donna di teatro”, ma che nel dramma personale riguadagna momenti di frale femminilità, di apprensione, di slanci appassionati, vissuti con sincera intensità ed al tempo stesso con struggente angoscia. Atteggiamento questo che si riflette anche sulla resa vocale, densa di sfumature, di accenti, anche nei declamati del secondo atto, certamente uno dei più difficili per una interprete. Prestazione eccellente quindi la sua e che ha spinto il pubblico ad un tripudio di applausi dopo “Vissi d’arte” che la Dessì ha bissato e, a parer nostro, in maniera ancor più struggente della prima volta.
A fianco a lei, Fabio Armiliato nei panni di Cavaradossi, ruolo che il tenore genovese ha ricoperto tante volte da sfiorare -data anche l’età- il record. Personaggio dunque del quale è perfettamente padrone e che rivive in adesione totale, con una vocalità particolare: squillante, chiara in alto e, diciamolo pure, molto moderna. Niente singhiozzi, quindi, o indugi striscicanti sulle vocali, un Cavaradossi affatto “gigionato”, ma deciso, incisivo, la cui carica passionale e nell’amore e nello slancio che potremmo definire “politico”, si risolve virilmente. Esemplare è stato il suo “E lucevan le stelle” che, richiesto anch’egli a gran voce e dopo uragani di applausi, ha dovuto bissare.[N. Sbisà LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – 9 Marzo 2002]

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One Comment

  • avatar
    Секлита Лимариха
    4 Dicembre 2020

    Даніели вже немає з нами…