“Accanto al felice debutto di Hui He nel ruolo di Adriana abbiamo potuto apprezzare il positivissimo ritorno di Fabio Armiliato dopo un paio d’anni in cui, per i ben noti e tristi motivi, sembrava quasi aver chiuso con l’opera vera e propria.
Come ci ha raccontato lo stesso tenore al termine della recita, dopo aver ritrovato la necessaria serenità interiore la voglia di cantare è tornata prepotentemente a far capolino e l’artista si è rimesso in gioco con impegno e caparbietà tornando ad esercitarsi, vocalizzando e rimettendo in funzione tutti i meccanismi coinvolti dal canto. Come un qualsiasi giovane studente, nota dopo nota, ha ritrovato l’integrità vocale a cui naturalmente ha potuto unire la sua grande esperienza. Un Maurizio di Sassonia cantato con voce dai centri ampi e bruniti, dagli acuti sicuri e soprattutto capace di coinvolgere il pubblico in virtù di un’interpretazione credibile ed un fraseggio carico di passione. Non trascurabile anche la tenuta vocale che non ha mostrato segni di cedimento nemmeno alla distanza nonostante tutta la parte sia stata affrontata da Armiliato senza barare e con grande generosità. Cesellata con grande cura delle dinamiche La dolcissima effigie mentre L’anima ho stanca ha colpito per la lunghezza dei fiati e l’ottimo legato.”
[Danilo Boaretto: OPERACLICK.COM]